mercoledì 6 febbraio 2013

Le parole della liturgia


INCENSO
L'incenso è una resina e il suo uso è il simbolo della preghiera che si alza al cielo (Sal. 140,2).

Bruciare l'incenso (preparato addizionando essenze alla resina) è l'offerta di un sacrificio ed equivale a un atto di adorazione; la fragranza ne aggiunge un aspetto gioioso e gradevole. Il suo impiego è frequente in Oriente, mentre in occidente la liturgia latina è meno sensibile al linguaggio olfattivo (eccezione fatta per il profumo del balsamo del crisma). Il nostro incenso non presenta questi particolari profumi.

L'uso dell'incenso in qualsiasi forma di Messa è facoltativo: può essere utilizzato per solennizzare alcuni momenti della celebrazione eucaristica (incensazione dell'altare, del vangelo, dei doni e dell'assemblea, allusioni alla presenza di Cristo), nel rito delle esequie, nell'ora delle lodi e di vespro, nell'adorazione eucaristica, nelle processioni, per onorare un'immagine sacra o un oggetto dove si recita una benedizione.