” Perché cercate tra i morti colui che è vivo?
Non è qui, è risorto...”.
è Pasqua. Il Signore è Risorto. Sentiamo risuonare nel nostro cuore l’annuncio degli angeli di fronte al sepolcro vuoto e allo smarrimento delle donne accorse per portare gli aromi e ungere la salma di Gesù: "Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto".
La tomba vuota è il primo segno della risurrezione di Cristo, anche se la sua presenza non viene percepita immediatamente da chi corre alla tomba. Saranno poi le apparizioni del Risorto a dare la prova certa del’evento. L’annuncio gioioso di Pasqua che oggi la Chiesa proclama davanti al mondo è questo: Gesù è risorto, è vivo, è in mezzo a noi. Si tratta di un annuncio antico, ma sempre nuovo, perché, ogni anno, torna a squarciare la notte oscura di un mondo ferito dal peccato, del non senso, della mancanza di speranza.
Cristo risorto offre a tutti noi la possibilità di una vita nuova. Una vita liberata dal male e aperta all'azione vivificante dello Spirito Santo. Una vita restituita alla sua Grazia originaria, capace di aprirsi a Dio e di vivere quell'amore verso il prossimo, che è carità, che Gesù stesso ha riversato nei nostri cuori. La realtà della Risurrezione di Gesù spalanca le porte dell’eternità,ma ci offre la possibilità di una vita nuova, una vita buona nel “qui ed ora” del nostro tempo. Lasciamoci coinvolgere da questo evento che ha dato inizio alla vita cristiana, che è il fondamento della nostra fede.
La presenza viva di Cristo in mezzo a noi doni pace e gioia nello Spirito santo, ci faccia superare le paure, offra speranza per la vita e conforti il dolore e la sofferenza di molti. A questo proposito mi piace ricordare e condividere con voi le parole pronunciate nelle celebrazione delle Palme dal caro Papa Francesco quando ha detto:
“Anche noi abbiamo accolto Gesù; anche noi abbiamo espresso la gioia di accompagnarlo, di saperlo vicino, presente in noi e in mezzo a noi, come un amico, come un fratello, anche come re, cioè come faro luminoso della nostra vita. Gesù è Dio, ma si è abbassato a camminare con noi. E’ il nostro amico, il nostro fratello. Qui ci illumina nel cammino. E così oggi lo abbiamo accolto. E questa è la prima parola che vorrei dirvi: gioia!
Non siate mai uomini e donne tristi: un cristiano non può mai esserlo! Non lasciatevi prendere mai dallo scoraggiamento! La nostra non è una gioia che nasce dal possedere tante cose, ma nasce dall'aver incontrato una Persona: Gesù, che è in mezzo a noi; nasce dal sapere che con Lui non siamo mai soli, anche nei momenti difficili, anche quando il cammino della vita si scontra con problemi e ostacoli che sembrano insormontabili, e ce ne sono tanti! E in questo momento viene il nemico, viene il diavolo, mascherato da angelo tante volte, e insidiosamente ci dice la sua parola. Non ascoltatelo! Seguiamo Gesù!
Noi accompagniamo, seguiamo Gesù, ma soprattutto sappiamo che Lui ci accompagna e ci carica sulle sue spalle: qui sta la nostra gioia, la speranza che dobbiamo portare in questo nostro mondo. E, per favore, non lasciatevi rubare la speranza! Non lasciate rubare la speranza! Quella che ci dà Gesù”.
Anche nome di don Emilio auguro una S.Pasqua lieta e ricca di quei doni spirituali di cui ciascuno sente e avverte il bisogno nella propria vita.
AUGURI!!!
Cordialmente, Don Nunzio